
“Qual è la tecnica migliore per correggere l’alluce valgo?”
Sono sempre di più negli ultimi 10 anni i colleghi che si occupano di Alluce Valgo grazie all’avvento della tecnica DE PRADO o percutanea o MIS (minivasiva). Questo illustre e inventivo collega spagnolo, ha introdotto l’uso di strumenti tipo dentistici per la correzione dell’alluce valgo e delle sue patologie correlate come le metatarsalgie e le dita a martello.
La tecnica è indiscutibilmente innovativa ma sia l’autore, sia i chirurghi che hanno deciso di dedicarsi alla chirurga del piede con l’avvento di questa tecnica, hanno reso gli interventi apparentemente più semplici ed esenti da complicanze. Sempre di più infatti ci si spinge ad affrontare la correzione di deformità del piede molto importanti sfruttando questi strumenti, anche perché la tecnica è più semplice da eseguire, spesso si può attuare in anestesia locale e i costi sono molto contenuti, quindi favoriti dalle strutture prevalentemente private.
Per contro la mia opinione rispetto a questa tecnica è contrastante ed è frutto dell’esperienza acquisita anche da maestri che hanno praticato la chirurgia del piede per oltre 40 anni e che le hanno “provate tutte”(esistono circa 150 tecniche descritte per la correzione dell’alluce valgo)
Sorvolando su quali siano esattamente le motivazioni, comprese quelle tecniche, per le quali ho deciso di non sposare a pieno la correzione secondo DE PRADO e le successive migliorie, personalmente utilizzo solo una parte del concetto mini invasivo e soprattutto ho la possibilità di scegliere grazie al mio bagaglio scientifico, culturale ed esecutivo la tecnica più adatta ad ogni tipo di piede, senza trascurare nulla.
Per meglio comprendere alcune motivazioni metterò a confronto le caratteristiche che più interessano al paziente che si sottopone ad un intervento di alluce valgo
CORREZIONE DELL’ALLUCE VALGO CON TECNICA MISTA (TRADIZIONALE E PERCUTANEA) che uso più spesso | CORREZIONE DELL’ALLUCE VALGO CON LA SOLA TECNICA PERCUTANEA, che uso meno frequentemente |
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I dati esposti in tabella possono essere suscettibili di variazioni a seconda anche del chirurgo e delle personalizzazioni che ognuno attua, però si comprende bene che la differenza, soprattutto in termini di tempi di recupero e sostanziale.
Non vedo quindi il vero vantaggio, se non in termini di cicatrice chirurgica ( il risparmio di 2 cm di incisione sulla cute in definitiva) rispetto alla chirurgia tradizionale attuata con la tecnica che abitualmente e da anni utilizzo e per quello spesso muovo delle critiche nei confronti di quei pazienti che “cercano esasperatamente la novità” senza ben comprenderne pro e contro.
Per mia fortuna sono in grado di dominare tutte le tecniche più utilizzate per la correzione dell’alluce valgo pertanto sceglieremo in base a caratteristiche radiografiche e cliniche e alle esigenze del paziente la tecnica più adatta al vostro piede.
CIT. “Dobbiamo diffidare delle innovazioni superflue, soprattutto quando sono guidate dalla logica.”
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