
L’Osteoporosi è una malattia dello scheletro che determina sia una riduzione della massa ossea ovvero una perdita, graduale, del contenuto minerale delle ossa sia alterazioni qualitative che comportano un aumentato rischio di frattura. Può essere generalizzata (quando coinvolge tutto lo scheletro come ad esempio nella forma post-menopausale) o distrettuale (quando sono interessati solo alcuni distretti ossei, per esempio nell’immobilizzazione).
La malattia interessa l’1% circa della popolazione, più frequentemente le donne; l’ esordio può avvenire a qualunque età ma si riscontra più frequentemente tra i 40 e i 60 anni.
CHI COLPISCE
Fisiologicamente la massa ossea raggiunge il suo picco tra i 30-35 anni per poi decrescere lentamente negli anni, in entrambi i sessi. Nelle donne, dopo la menopausa, tale processo viene accelerato, per cui la sua incidenza aumenta in modo maggiore con l’avanzare dell’età.
Tuttavia vi sono alcuni fattori di rischio che predispongono il soggetto a sviluppare l’osteoporosi più precocemente:
- Familiarità per fratture spontanee o da trauma lieve (dopo i 70 anni)
- Familiarità per osteoporosi
- Menopausa precoce spontanea o chirurgica (asportazione delle ovaie)
- Fumo di sigaretta
- Estrema magrezza
- Scarsa introduzione di calcio e vitamina D con la dieta
- Scarsa attività fisica
- Immobilizzazione (per una malattia, coma ecc.)
- Abuso di alcool
- Abuso di caffè
- Assunzione prolungata di alcuni farmaci: cortisonici, ormoni tiroidei, antiepilettici, anticoagulanti orali*
- Alcune patologie: celiachia, ipotiroidismo, ipertiroidismo, iperparatiroidismo, artrite reumatoide, epatopatie, talassemia, morbo di Crohn*…
* in questi casi si definisce l’osteoporosi secondaria (ad una causa), mentre in tutti gli altri casi viene detta primaria.
I SINTOMI
Clinicamente si manifesta quando la progressiva rarefazione del tessuto osseo rende lo scheletro inadeguato a sopportare le sollecitazioni meccaniche cui viene sottoposto, per cui si possono formare delle microfratture. Questa fase molto spesso è asintomatica e la frattura rappresenta l’evento con cui la malattia si manifesta clinicamente, soprattutto a carico della colonna vertebrale (tratto dorso-lombare), polsi e femore
LA TERAPIA E LA PREVENZIONE
Innanzitutto è necessario intervenire sui fattori di rischio detti “modificabili” con un’adeguata attività fisica, astensione dal fumo e dall’alcol, una dieta ricca di calcio e vitamina D.
Fattori di Rischio Modificabili
- Alcool
- Fumo
- Basso indice di massa corporea Malnutrizione
- Disturbi del comportamento alimentare
- Scarso esercizio fisico
- Basso apporto di calcio
- Deficit di vitamina D
- Cadute frequenti